Tokyo 2020: Olimpiadi al 100% al via – Il presidente dei Giochi Seiko Hashimoto

Il presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto è sicuro “al 100%” che le Olimpiadi si svolgeranno, ma ha avvertito che i Giochi “devono essere preparati” a svolgersi senza spettatori in caso di epidemia di coronavirus.

Il Giappone sta affrontando una quarta ondata di casi di coronavirus, con 10 aree del paese sotto lo stato di emergenza.

Hashimoto ha dichiarato a BBC Sport: "Credo che la possibilità che questi Giochi si svolgano sia al 100% che lo faremo".

Parlando con Laura Scott della BBC Sport, ha aggiunto: “La domanda in questo momento è come faremo ad avere Giochi ancora più sicuri e protetti.

“Il popolo giapponese si sente molto insicuro e allo stesso tempo probabilmente prova una certa frustrazione per il fatto che parliamo delle Olimpiadi e penso che questo stia dando origine a più voci contrarie allo svolgimento dei Giochi a Tokyo.

“La sfida più grande sarà come controllare e gestire il flusso di persone.Se durante i Giochi dovesse verificarsi un’epidemia tale da costituire una crisi o una situazione di emergenza, allora credo che dovremmo essere pronti a tenere questi Giochi senza spettatori.

"Stiamo cercando di creare una situazione di bolla quanto più completa possibile in modo da poter creare uno spazio sicuro e protetto per le persone che arrivano dall'estero così come per le persone che si trovano in Giappone, i residenti e i cittadini del Giappone."

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Quest'estate nessun tifoso internazionale sarà ammesso alle Olimpiadi o alle Paralimpiadi, che inizieranno il 24 agosto.

Una nuova ondata di contagi è iniziata ad aprile in Giappone, dove alcune aree sono soggette a restrizioni fino al 20 giugno.

Il Paese ha iniziato a vaccinare la sua popolazione a febbraio – più tardi rispetto alla maggior parte delle altre nazioni sviluppate – e finora solo il 3% circa delle persone è stato completamente vaccinato.

Hashimoto ha detto che è stata una “decisione molto dolorosa” non avere spettatori stranieri presenti, ma necessaria per garantire “giochi sicuri e protetti”.

“[Per molti] atleti poter competere ai Giochi è un'opportunità irripetibile.Non poter avere familiari e amici che li abbiano sempre sostenuti deve essere una cosa molto dolorosa e questo ha causato dolore anche a me”, ha detto.

Sulla possibilità che ad alcuni paesi venga impedito di viaggiare, Hashimoto ha aggiunto: “Chi può venire in Giappone è qualcosa che deciderà il governo giapponese.

"Se dovesse accadere che un paese non possa venire in Giappone perché non soddisfa i requisiti minimi stabiliti dal governo, penso che sia qualcosa che dobbiamo ascoltare cosa pensano il CIO e l'IPC al riguardo."

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La nomina ha avuto un impatto sulla società giapponese

Hashimoto è stata nominata presidente dei Giochi a febbraio dopo che il suo predecessore Yoshiro Mori si è dimesso a causa dei commenti sessisti da lui fatti.

L'ex ministro delle Olimpiadi è lei stessa sette volte olimpica, avendo gareggiato come ciclista e pattinatrice di velocità.

"Gli atleti devono pensare 'anche se mettessimo così tanto impegno nella preparazione dei Giochi, cosa succederebbe se quei Giochi non si svolgessero, cosa succederebbe a tutto quello sforzo, a tutta l'esperienza di una vita e a tutto ciò che ci abbiamo messo?' 'disse Hashimoto.

“Ciò che è importante per me è che la mia voce raggiunga direttamente quegli atleti.Una cosa che il comitato organizzatore si impegna e promette a tutti gli atleti è che difenderemo e tuteleremo la loro salute”.

L'ex presidente dei Giochi Mori ha detto che se il numero di donne membri del consiglio aumentasse, dovrebbero "assicurarsi che il loro tempo di parola sia un po' limitato, hanno difficoltà a finire, il che è fastidioso".

In seguito si è scusato per i suoi commenti “inappropriati”.

Dopo la sua nomina, Hashimoto ha affermato che voleva che l'eredità dei Giochi di Tokyo fosse una società che accettasse le persone indipendentemente dal sesso, dalla disabilità, dalla razza o dall'orientamento sessuale.

“La società giapponese ha ancora un pregiudizio inconscio.Inconsciamente, soprattutto i ruoli domestici sono chiaramente divisi in base ai sessi.È una situazione profondamente radicata ed è molto difficile cambiare la situazione", ha affermato Hashimoto.

“La gaffe dell'ex presidente, i commenti sessisti, in realtà sono diventati uno stimolo, un'opportunità, un punto di svolta all'interno del comitato organizzatore che ci ha reso tutti consapevoli che dobbiamo cambiare la situazione.

“È stata una grande spinta per andare avanti con questo.Credo che il fatto che una donna assuma la posizione di vertice di un’organizzazione così grande abbia avuto un certo impatto sulla società stessa”.

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"Stiamo facendo tutto il possibile"

A 50 giorni dalla cerimonia di apertura a Tokyo, i primi atleti internazionaliè arrivato in Giappone questa settimana.

Recenti sondaggi in Giappone hanno mostrato che quasi il 70% della popolazione non vuole che le Olimpiadi si svolgano, mentre mercoledì il più alto consigliere medico del Giappone ha affermato che ospitare le Olimpiadi durante una pandemia “non era normale”.

Ma nessun paese importante si è espresso contro lo svolgimento dei Giochi e il Team GB rimane “pienamente impegnato” a inviare una squadra al completo.

"A questo punto, sono molto fiducioso che avremo questi Giochi", ha detto Hashimoto.“Stiamo facendo tutto il possibile, siamo molto scrupolosi al riguardo.

“So che abbiamo un tempo molto limitato per affrontare qualsiasi cosa possa accadere, ma faremo tutto il possibile per migliorare la situazione e vedremo queste cose fino in fondo.

“Se la pandemia dovesse accelerare ancora una volta in tutto il mondo, e quindi dovesse accadere che nessun paese potesse venire in Giappone, allora ovviamente non potremo organizzare quei Giochi.

“Ma penso che dobbiamo stare molto attenti nel rivedere la situazione attuale e nel decidere cosa fare in base a ciò che riteniamo giusto”.

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